Soldier Side - Racconto breve #12

febbraio 24, 2022


Racconto estratto e riadattato dal mio romanzo "Da principio era la neve" (Lupo Editore - 2009)

Soldier Side

“Welcome to the soldier side, where there’s no one here but me.” (System of a down - Soldier side)

Jack era lì, finalmente era arrivato. Non ce la faceva più, aveva voglia di combattere e farla finita con dubbi ed apprensioni, una volta per tutte. Faceva paurosamente caldo. Sentiva le gocce di sudore scendere copiose dalla fronte sulle guance, ogni tanto le sopracciglia non riuscivano a trattenerle offuscando così la vista. Polvere e terra lo lordavano rendendo il viso una grumosa miscela di sporco e fatica. Il nemico poteva essere dovunque. Ma meglio così, meglio andare a combattere piuttosto che far la fame nel suo Paese. Fortuna che il Governo gli aveva dato quella possibilità. Ora doveva solo dimenticare tutto e stanare ogni avversario. Si sentiva come dentro un’immensa Playstation con nessuna possibilità di errore. Non era un problema per lui, gli piacevano le sfide. E si caricava incoraggiando i suoi tre compagni che avevano scelto assieme a lui quel pezzetto d’inferno.
Poco prima si era concentrato ascoltando un po’ di canzoni dal suono incalzante. Smashing Pumpkins, Metallica, Nirvana, Sex Pistols sembravano poter passargli il ritmo giusto, così non avrebbe fallito la mira.

Jozai era pronto. Aveva capito. Tutto quello che importava era riuscire a farsi saltare in aria, avrebbe dovuto solo superare un piccolo pezzetto di quella strada polverosa, avvicinarsi il più possibile a quei soldati in tuta mimetica che aveva intravisto proprio qualche istante prima di appostarsi dietro quel masso che gli garantiva segretezza e protezione, e liberare la scintilla per far saltare il tritolo che aveva addosso, e sé stesso e quei maledetti soldati. Tutti e quattro. Si doveva sempre, come gli avevano insegnato, ammazzare più nemici ammazzando sé stessi, ed era l’occasione giusta per farlo.

Jack poco prima aveva visto l’uomo nascondersi dietro quella roccia: in un attimo, aveva visto l’ombra muoversi, prima di perderla offuscata dalla nebbia di polvere e sudore. Il fosso sotto la strada aveva offerto immediata protezione a lui ed ai compagni. Stava solo aspettando che quell’uomo, in un attimo, uscisse contro di loro, per premere il grilletto del mitra. O forse avrebbe sparato comunque, anche se fosse uscito camminando. Non ci si poteva fidare di nessuno. Non aveva ancora certezze su come avrebbe agito, ma gli avevano detto che in un modo o nell'altro sarebbe diventato un eroe.

Jozai sgombrò la mente da ogni timore. Dio era grande e l’avrebbe ripagato per aver ucciso quel gruppo di atei. Sarebbe stato meglio, da morto. Sarebbe finito in un regno ricco di ogni tipo di cibo, di fiumi di miele e di ogni altra bontà. Quindi - tanto meglio - gli avevano detto. Non aveva senso restar vivi per far la fame in questo mondo. Bastava solo crederci. Ancora qualche secondo e sarebbe scattato in avanti per attraversare la strada, il sudore, la polvere, e se pure gli avessero sparato, ad ogni costo avrebbe acceso quella maledetta miccia per trascinare tutti con sé. Non gli importava altro.

Chissà come stava Josie, pensò Jack. Desiderava con tutto sé stesso vederla un’altra volta ancora, prima di premere il grilletto di quel fottuto mitra, per riempirsi ancora dei sorrisi che gli regalava, degli sguardi intensi e così pacifici. Così lontani dalla realtà che aveva scelto. Se solo fosse riuscito a sopravvivere a tutta quella merda, chissà…forse, non sarebbe più stato lo stesso, non dopo aver ammazzato quell’uomo che si ostinava a restare incollato dietro quel masso come una lucertola.

Jozai mosse impercettibilmente un piede in avanti. Si fermò ancora. Dio aiutami, pensò. Poi pensò: e se Dio fosse uno solo? Se Dio non prevedesse musulmani cristiani protestanti animisti ebrei atei confuciani…in fondo erano tutti uomini. In fondo Dio doveva essere uno solo. In effetti era uno solo, gli avevano detto, ed era il loro. Ma come facevano a esserne certi? Però ormai era tardi, non era più il momento di perdersi in chiacchiere. Tanto, lo avrebbe scoperto di lì a poco.

Jack guardò il cielo. Celeste ovunque, non una singola nuvola lo attraversava. Dio aiutami, pensò. Non sapeva se Dio esisteva o meno, ma non importava. E Josie. Josie aiutami. Lei esisteva, di questo era sicuro. Ciò di cui non era sicuro era riuscire a rivederla. Per questo dovevano aiutarlo, Josie e Dio. Chissà se anche quell’uomo stava chiedendo aiuto a Dio…e Dio chi avrebbe ascoltato? Le religioni erano monoteiste, ma il mondo era pagano, si disse. Forse Dio, se esisteva, era uno solo. Ma non c’era più tempo per chiederselo. Ora doveva soltanto far fuoco al momento giusto. Guardò ancora un attimo il cielo per cercare la forza. Al momento giusto.

Jozai uscì come un razzo da quel masso e corse come non aveva mai fatto in tutta la vita, non guardò niente se non il cielo. Riuscì a fare diversi metri e quando si sentì trapassare da fittissimi aghi di piombo, fece l’ultimo balzo. Accese la miccia mentre volava lì dentro al fosso, dove c’erano i suoi aguzzini e bersagli nella stessa figura di quelle quattro sagome armate: l’ultima cosa che vide. Poi. Poi Dio. Era uno solo. Uno solo per tutti. Non avrebbe mai dovuto credere agli uomini.

Jack sentì dei passi. Quando lo sguardo tornò dal cielo alla strada, l’uomo gli era già addosso e come un puma lo vide fare un gran balzo per raggiungerli nel fosso. Maledizione, mi sono distratto. Il mitra, adesso. Sparò all'unisono con tutti i compagni. Guardarono in alto quell’uomo, mentre continuavano a sparare. All’improvviso avrebbe voluto essere a casa e non sapeva nemmeno perché fosse lì a scaricare decine di pallottole sul corpo di uno sconosciuto. Poi una luce accecante ed un dolore devastante gli scoppiò ovunque. Fu l’ultima cosa che vide. Josie il suo ultimo pensiero. Poi. Poi Dio. Era uno solo. Uno solo per tutti. Non avrebbe mai dovuto credere agli uomini.

“They were crying when their sons left, all young men must go. He’s come so far to find no truth, he’s never going home.” (System of a down - Soldier side)

© Fabio Mele 2009/2022

Rilascio il racconto con licenza CC BY-ND 3.0 IT:
Sei libero di condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato per qualsiasi fine, con obbligo di menzione di paternità dell'opera a mezzo link e divieto di distribuire questo materiale modificato.





Immagine 1: SSGT Cohen Young da Nara.getarchive.net
Immagine 2: propria
Immagine 3: jarmoluk da Pixabay.com

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