Mini-Plot #25: Pensava sempre al mare come...

luglio 23, 2021

Pensava sempre al mare come a una parte di sé. Le onde erano i pensieri e la schiuma di risacca ogni momento di rabbia, i riflessi oro-argento sui fondali trasparenti intrecciavano gioia e sincerità, le sfumature azzurre, verdi, scure, coloravano ogni momento di vita.

Fabio

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Mini-rubrica "Pillole Mini-Plot". Ecco come funziona: la prima frase (cd. "incipit") è tratta da un romanzo esistente o da altro tipo di testi, il resto lo aggiungo io per generare una mini-storia in poche righe. Il format è di RadioRai, con il programma RadioUno Plot Machine. Riprendo i loro incipit (o ne sceglierò anche altri) e posterò qui le mie mini-storie.

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L'incipit è una frase tratta dal libro "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway (1952). Mi fa piacere condividere anche il testo originale più ampio, eccolo di seguito:

"Pensava sempre al mare come a "la mar", come lo chiamano in spagnolo quando lo amano. 

A volte coloro che l’amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna. Alcuni fra i pescatori più giovani, di quelli che usavano boe come galleggianti per le loro lenze e avevano barche a motore comprate quando il fegato di squalo aveva portato tanti soldi, lo chiamavano "el mar", al maschile. Ne parlavano come si parla di un avversario, un luogo o addirittura un nemico. 

Ma il vecchio lo pensava sempre al femminile e come qualcosa che concedeva o rifiutava grandi favori, e che se si comportava in modo brutale e spietato era perché non poteva farne a meno. Subisce l'influenza della luna come una donna, pensava."


Foto 1: Floliva, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons. 
Foto 2: propria.
Foto 3: Free-Photos da Pixabay. 

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