Mini-Plot #16: Quando si svegliò riuscì ad aprire un occhio solo...

aprile 16, 2021

"Quando si svegliò riuscì ad aprire un occhio solo...con uno guardò il cuscino vuoto, con l'altro continuava a sognare per poterle restare accanto. Era l'agosto del 1961, lui a Berlino Ovest, lei a Berlino Est, ma nessun muro li avrebbe mai separati."

Fabio

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Mini-rubrica "Pillole Mini-Plot". Ecco come funziona: la prima frase (cd. "incipit") è tratta da un romanzo esistente o da altro tipo di testi, il resto lo aggiungo io per generare una mini-storia in poche righe. Il format è di RadioRai, con il programma RadioUno Plot Machine. Riprendo i loro incipit (o ne sceglierò anche altri) e posterò qui le mie mini-storie.

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L'incipit è una frase tratta dal romanzo "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac (1984). Mi fa piacere condividere anche il testo originale più ampio, eccolo di seguito:

"Così andò. Quando si svegliò, riuscì ad aprire un occhio solo. Durante la lotta la sua pelliccia si era troppo rovinata per poterla vendere.

Allora non rimase che lo zoo. Anzi, gli zoo. Ne passò cinque o sei,nei dieci anni che seguirono. Pavimento di cemento e tetto di lamiera. Suolo di terra battuta e cielo aperto. Piccole gabbie e grosse sbarre. Reti e recinti. La carne gettata di lontano. I pittori della domenica.

I piccoli degli uomini che hanno paura di te. Le stagioni che passano...

Solo. Tra animali sconosciuti, anch'essi in gabbia. «L'Uomo è un collezionista»."


Foto 1:Anja da Pixabay

Foto3: picryl.com 

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